Cosa pensi della DAD? Rispondono alcuni studenti del Liceo Scientifico di Martina Franca

Martina Franca (Taranto) |

Giorgia, 15 anni

La didattica a distanza è stata una esperienza improvvisata, nella quale mai ci si sarebbe aspettati di potersi trovare.

Doveva arrivare il coronavirus per farci capire che le lezioni o i lavori di gruppo potevano svolgersi anche a distanza? D’ora in poi se qualcuno avrà la febbre, potrà comunque seguire le lezioni o addirittura essere interrogato!

Oppure, doveva arrivare il COVID-19 per far sì che ognuno potesse mostrare ai professori i propri lavori a casa senza che venissero tralasciati come accadeva talvolta in classe? Ecco… Io penso che queste siano state alcune delle poche cose positive che ci ha lasciato il coronavirus e la didattica a distanza.

Penso, inoltre, che la didattica a distanza non sia stato un esperimento non riuscito, perché comunque si è trovato il modo di andare avanti grazie agli apparecchi elettronici che fortunatamente ci sono forniti e che, come alcuni di noi hanno capito in questo periodo più che mai, sono molto più utili per cose serie che non per altro. Certo, stare in classe è diverso, ed a tutti manca la scuola, ma la didattica a distanza è un buon modo per recuperare il recuperabile.

Il COVID-19 ha portato morte e sofferenza, ma insieme ad essi ha portato anche alcuni nuovi valori dei quali prima quasi non conoscevamo l’esistenza.

Daniele, 15 anni

La didattica a distanza è stata una novità e mi ha aiutato a sviluppare nuove capacità digitali oltre a quelle che già possedevo.

Questo collegamento diretto ha permesso di portare a termine il percorso di apprendimento. Grazie  a questa novità ho trovato anche più tempo per studiare e fare cose che prima non avrei potuto fare a causa della mancanza di tempo. Nonostante questo sento la mancanza del contatto diretto con i docenti e i compagni di classe.

Alessandra, 15 anni

Penso che la didattica a distanza sia stato un modo funzionale per affrontare il disagio del Covid- 19 che ci ha spiazzati notevolmente. L’uso di app apposite e di strumenti tecnologici per comunicare a distanza e fare lezione è risultato positivo per rimediare al problema, e a mio parere ha aiutato molto la nostra creatività e a esprimersi tramite lavori come PowerPoint e video.

Donato, 15 anni

Io penso che la Dad sia stata la miglior soluzione per affrontare questa situazione totalmente inaspettata e difficile. Penso sia irrispettoso e inopportuno criticare l’istituzione scolastica per la DAD, considerando che una pandemia mondiale era del tutto imprevedibile. Inoltre i professori si sono impegnati per fornire ai ragazzi il materiale utile all’apprendimento senza sovraccarichi di compiti. Quindi il mio giudizio non può che essere positivo.

Liceo Scientifico “Tito Livio” di Martina Franca

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