Covid-19 e fake news ad Anzio

Anzio (Roma) |

Noi, studenti IV B del liceo scientifico Innocenzo XII, abbiamo intervistato alcuni nostri concittadini, svolgendo una piccola indagine per scoprire con quanta facilità le persone credano alle notizie che sentono e come la nostra piccola cittadina stia reagendo all’emergenza.

INTERVISTA N. 1

Le presentiamo una notizia falsa: le mosche sono portatrici di coronavirus. Cosa ne pensa? Sappiamo tutti che vengono continuamente diffuse delle bufale, lei come si informa?
“Penso che le notizie che mandano siano abbastanza sconsiderate, c’è qualcuno che ci gioca sopra, la maggior parte sono false. Questa cosa delle mosche, per esempio, sembra che non sia vera.
Mi informo attraverso i telegiornale perché penso che almeno quello sia attendibile ed evito di affidarmi ad internet o ad altri mezzi”

INTERVISTA N. 2

Secondo lei il coronavirus rende sterili gli uomini?
“Certo, rende sterili gli uomini il coronavirus! I dati lo danno per certo, infatti penso che il coronavirus ci sia da tanti anni perché visto che facciamo pochi figli diamo la colpa a lui”

Quindi lei ritiene che sia una delle cause della bassa natalità?
“Sicuramente, perché comunque l’uomo è ancora virile. Se non si fanno i figli vuol dire che questo virus ha dato i suoi frutti”

Lei come vive questo tempo di disagio per l’Italia?
“Sono molto pessimista, i dati ci danno quasi per morti, speriamo che migliori”

INTERVISTA N. 3

Come sta vivendo questa situazione? Come va il suo lavoro?
“Faccio il pescatore da quando avevo 14 anni. Questa situazione è strana, anomala, è un brutto periodo per tutti. Anche lavorare è più difficile: cerchiamo di pescare di meno perché la gente ha paura di comprare, non c’è movimento.”

Sa che girano molte notizie false, una di queste è che il caldo sconfigge il virus. Secondo lei è vero o falso?
A: “Secondo me è falso, perché dipende tutto da noi: rispettare le regole,
indossare le mascherine, forse ce la facciamo”
B: “Secondo me potrebbe essere anche vero, dicono che sopra i 25° C muoia”
A: “Penso che ci siamo comportati bene, ora pero inizia ad esserci più gente, ci si prende troppe libertà ed è pericoloso. Basta poco: è stata una persona a fare tutto questo casino”

INTERVISTA N. 4

Come sta vivendo questo periodo? Come va il lavoro nel suo forno?
“Non ci siamo mai fermati, ma è stato molto faticoso: rispettare le norme richiede molto sforzo, anche le consegne a domicilio comportano un maggior carico di lavoro. Certo a differenza di altri commercianti abbiamo potuto lavorare ed è una fortuna”.

Sa che girano molte notizie false in questi giorni. Secondo lei è vero che se non riesce a trattenere il respiro per più di 10 secondi, allora ha il coronavirus?
“Da quello che ne capisco io è falsa”

Lei come si informa?
“All’inizio vedevo i telegiornali e cercavo di raccogliere qualche informazione, ora non più. Mi affido alle voci del popolo, di amici e conoscenti, qualcosa ascolto in televisione o leggo sui giornali, ma non faccio più ricerche”

INTERVISTA N. 5

Come sta affrontando questa situazione?
“All’inizio avevo molta ansia, ora però si sa si più. Dopo la diffusione di moltissime notizie false finalmente si è capito che rispettando le regole e con le giuste accortezze si può superare questo momento difficile”

Alcuni affermano che vaccinarsi in questo periodo è sconsigliato perché potrebbe facilitare il contagio da Covid-19, secondo lei è una notizia vera o falsa?
“Secondo me è falsa. Un problema infatti è che in molti non sono favorevoli alla vaccinazione in generale perché c’è una questione riguardante le case farmaceutiche. Per quello che ne posso capire  è molto importante vaccinarsi”

La cattiva informazione può diventare pericolosa, lei cosa pensa delle fake news, come fa ad evitarle?
“Sto molto attenta a dove prendo le informazioni. Lavoro nel Ministero dello Sviluppo Economico e con le associazioni dei consumatori ed in questo periodo abbiamo lavorato ad una campagna contro la diffusione di fake news e a tutela dei consumatori. Non tutti purtroppo hanno un livello di cultura elevato e sono facilmente influenzabili. Tra le persone più coinvolte ci sono gli anziani, che non avendo piena consapevolezza e non conoscendo bene il mondo dei media tendono a credere a tutto ciò che sentono.
Su Whatsapp continuamente arrivano messaggi da sconosciuti, è importante verificare le notizie attraverso i siti ufficiali, a partire dal Ministero della Salute”

Chiara Benedetti, Aurora Tontini, Gabriele Capomaggi, Fiorenzo Letizia, Emanuele Polisena, Liceo Scientifico “Innocenzo XII” di Anzio (Roma)

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